
Omeopatia
"Similia similibus curantur"
I simili si curino con i simili

Per me lo scopo ultimo di un medico è curare la persona che chiede aiuto. Questo è il motivo perché fin da quando studiavo all'università mi sono avvicinata alle cosiddette medicine alternative, decidendo di occuparmi, nella mia pratica clinica di una medicina integrata che non escludesse a priori nessun possibile rimedio.

Ecco che l'omeopatia può apparire come una grande risorsa sia per il medico che per il paziente, che ad essa si vuole avvicinare, perché, ricordiamolo, la scelta si fa sempre assieme.
Ho studiato e applico soprattutto la medicina omeopatica miasmatica-costituzionale, come appresa alla scuola S.I.S.D.O.H. del mio maestro, Dr Paolo Greco. Questo approccio permette una visione del paziente sia dal punto di vista omeopatico che dell'inquadramento costituzionale, ovvero tenendo conto di come i foglietti embrionali si sviluppati durante la nostra gestazione andando così a creare la nostra struttura con i punti di forza, ma anche con quelli di debolezza. Viene, inoltre presa in considerazione anche l'influenza che l'ambiente ha avuto su di noi (la cosiddetta epigenetica) e che cosa possiamo aver ereditato dai nostri parenti (la genetica).

Nonostante venga spesso denigrata vorrei sottolineare che fonda la sue radici sin dagli studi di Ippocrate di Cos, considerato il padre della medicina, che percepì due concetti base della medicina omeopatica : "Similia similibus curentur" (i simili si curino con i simili) e "medicatrix naturae" riferito alla capacità di autoguarigione insita in ogni organismo vivente.
Fu poi il Dr. Hahnemann a cavallo del 1700-1800 ad approfondire i concetti, introducendo anche l'osservazione che la sostanza diluita funziona meglio se viene agitata (metodo della succussione): nasce il principio della "dinamizzazione"

Ecco che quindi abbiamo possibilità di curare utilizzando diverse sostanze a diverse diluizione e diverse dinamizzazioni per meglio modulare l'effetto curativo delle stesse. Non metto mai in contrapposizione l'omeopatia con l'allopatia, né mi piacciono gli studi che tendono a comparare l'una all'altra . A questo proposito faccio sempre l'esempio della luce: un tempo si pensava che fosse solo onda elettromagnetica, mentre poi si è potuto capire che è
formata anche da materia (i cosiddetti fotoni), ma è impossibile vederli e misurarli contemporaneamente. Così, per me l'omeopatia è come la parte elettromagnetica della luce e l'allopatia come i fotoni. Possiamo comunque vederne gli effetti, ma non misurarle allo stesso modo.

Parlare di alimentazione in questo periodo storico porta, necessariamente, a dover rompere degli schemi e sfatare molti miti acquisiti non tanto da consolidate ricerche scientifiche , ma da pubblicità e campagne sponsorizzate dall’industria alimentare. E’ bene ricordare una frase di Wendell Berry: “La gente è alimentata dall’industria alimentare, che non si interessa della salute ed è curata dall’industria farmaceutica che non si interessa di alimentazione”.
Perciò spetta a noi imparare a riconoscere gli alimenti sani e a ritrovare il giusto percorso per uscire dal labirinto di false informazioni.
Ludwig Feuerbach diceva che “siamo ciò che mangiamo”, ma si potrebbe aggiungere che, soprattutto, siamo ciò che abbiamo mangiato, perché il cibo non è solo calorie , ma anche elemento strutturale con cui il nostro corpo si rigenera. Quando ristrutturiamo casa cerchiamo di scegliere il materiale migliore, più resistente, possibilmente atossico ed ecocompatibile … e, soprattutto, non badiamo a spese, ma allora, perché ci dimentichiamo di
farlo quando nutriamo il nostro corpo?

Nel corso degli anni mi sono avvicinata anche ad altre terapia che derivano dall'omeopatia classica come :
La terapia Immuno-isopatica basata sulle ricerche del dr. Enderlein
La terapia Omotossicologica basata sugli studi del Dr. Hans Heinrich Reckeweg
La Low Dose Medicine e Terapia Fisiologica di Regolazione (TFR)
​
Tutto questo perché al centro deve sempre essere messo il paziente, la sua storia clinica, il suo benessere senza pregiudizio alcuno di cura.
Alcune testimonianze dei miei pazienti
